Dettagli
L ’opera ha l’obiettivo di studiare l’urbanistica e l’architettura di Alba, i suoi sviluppi, come si è modificato l’assetto e l’organizzazione del territorio, quali sono i significati di un mutamento che ha accompagnato la città dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Da “paese di mercato” a “capitale delle Langhe” fino agli sviluppi industriali della Ferrero e della Miroglio; nonché le moltissime piccole attività che ne costituiscono il substrato economico e sociale. Vengono affrontati il Piano Morini (1960), lo sviluppo territoriale previsto dalla Variante Organica (1978), la pianificazione paesaggistica dei primi anni Ottanta fino alla Variante Generale (1994) e alle intenzioni riassunte nella Delibera Programmatica al nuovo Piano regolatore affidato allo Studio Benevolo (2004).
Ulteriori informazioni
Autore/Curatore | Alessandra Bertolino, Emanuela Giudice, Gabriela Proglio |
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Anno | 2009 |
Pagine | 96 |
Formato | 22 x 22 |
Interno | colori |
Legatura | brossura |
ISBN | 978-88-7320-230-1 |
Descrizione | L ’opera ha l’obiettivo di studiare l’urbanistica e l’architettura di Alba, i suoi sviluppi, come si è modificato l’assetto e l’organizzazione del territorio, quali sono i significati di un mutamento che ha accompagnato la città dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Da “paese di mercato” a “capitale delle Langhe” fino agli sviluppi industriali della Ferrero e della Miroglio; nonché le moltissime piccole attività che ne costituiscono il substrato economico e sociale. Vengono affrontati il Piano Morini (1960), lo sviluppo territoriale previsto dalla Variante Organica (1978), la pianificazione paesaggistica dei primi anni Ottanta fino alla Variante Generale (1994) e alle intenzioni riassunte nella Delibera Programmatica al nuovo Piano regolatore affidato allo Studio Benevolo (2004). |