Dettagli
Roberto Mattone, architetto e docente presso la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, insieme a Manuela Mattone e Chiara Robboni, affronta in questo volume il ricchissimo patrimonio piemontese (primato nazionale insieme alla Sardegna) di edifici costruiti in terra cruda. Questa autentica ricchezza regionale non era ancora stata, salvo qualche rara eccezione, studiata e affrontata in maniera così completa ed esaustiva, per non parlare delle necessità di interventi atti a garantirne la tutela e la conservazione del tempo.
La Regione Piemonte, con un apposito atto legislativo, ha voluto muoversi in questo senso, emanando una se rie di norme nel 2006 che hanno come obiettivo quello di valorizzare e proteggere questo importante ma an cora poco noto tratto distintivo del paesaggio e della cultura subalpina.
Ulteriori informazioni
Autore/Curatore | Roberto Mattone |
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Anno | 2010 |
Pagine | 120 |
Formato | 22 x 22 |
Interno | b/n e colori |
Legatura | brossura con alette |
ISBN | 978-88-7320-232-5 |
Descrizione | Roberto Mattone, architetto e docente presso la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, insieme a Manuela Mattone e Chiara Robboni, affronta in questo volume il ricchissimo patrimonio piemontese (primato nazionale insieme alla Sardegna) di edifici costruiti in terra cruda. Questa autentica ricchezza regionale non era ancora stata, salvo qualche rara eccezione, studiata e affrontata in maniera così completa ed esaustiva, per non parlare delle necessità di interventi atti a garantirne la tutela e la conservazione del tempo. |