Dettagli
Il volume prende in analisi i nomi più prestigiosi dell’epoca, partendo da Ferri, Ceppi, Bollati, Carrera, Petiti, Riccio, Gilodi e Reycend, per passare ad altri progettisti eclettici quali Panizza e Bertolotti. Un apposito capitolo è dedicato ai “neomedievali”, per affrontare successivamente nomi quali Fenoglio, Ceresa, Vivarelli, Bellini, Chevalley, Momo e il Ballatore di Rossana. Conclude lo studio un repertorio di altri architetti torinesi che si sono mossi tra eclettismo, liberty e déco.
Ulteriori informazioni
Autore/Curatore | Alberto Stefano Massaia |
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Anno | 2011 |
Pagine | 192 |
Formato | 22 x 22 |
Interno | b/n |
Legatura | brossura |
ISBN | ISBN 978-88-7320-272-1 |
Descrizione | Il volume prende in analisi i nomi più prestigiosi dell’epoca, partendo da Ferri, Ceppi, Bollati, Carrera, Petiti, Riccio, Gilodi e Reycend, per passare ad altri progettisti eclettici quali Panizza e Bertolotti. Un apposito capitolo è dedicato ai “neomedievali”, per affrontare successivamente nomi quali Fenoglio, Ceresa, Vivarelli, Bellini, Chevalley, Momo e il Ballatore di Rossana. Conclude lo studio un repertorio di altri architetti torinesi che si sono mossi tra eclettismo, liberty e déco. |