Dettagli
Due parole: incanto e libertà. Due parole che condensano il sentire del fotoamatore. Due parole che vanno oltre il contesto storico e le ragioni dell’associazionismo in Italia. Augusto Cantamessa si inserisce a pieno titolo in quel fenomeno del nostro dopoguerra che vede nascere importanti circoli fotografici, luoghi di dibattito e confronto per un’arte ancora nella sua infanzia, esuberante e promettente come nessun’altra. E nonostante il suo indiscutibile talento, Cantamessa manterrà il suo lavoro di dirigente di industria e ruberà solo ritagli di tempo per la sua grande passione: la fotografia. Questa è la scelta che spesso viene letta negativamente, perché il passo verso la professione è rimasto a mezz’aria. In realtà, proprio questa è la scelta che darà grandezza alla sua opera, perché tutela nel profondo la libertà del fotografo. Infatti, la libertà di scegliere i propri soggetti e il proprio stile, invece di portare a termine degli incarichi commissionati dai clienti, è la grande fortuna di Cantamessa che si muove nella sua terra attento e ricettivo all’incanto. Il suo sguardo può essere catturato da un dettaglio, un fascio di luce, un’atmosfera, un volto, un oggetto, un paesaggio, un’ombra, una geometria. Questo sguardo di puro incanto è l’origine di tutto: poi punta l’obiettivo, inquadra e scatta, e infine, come per magia, rifinisce nella camera oscura la visione in cui vuole coinvolgerci per condividere con noi quella bellezza che lo ha incantato. (Enrica Viganò) Per ulteriori informazioni e per acquistare il volume si prega di contattare:
Galleria Losano
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10064 Pinerolo (TO)
tel. 0121.74059
email: gallerialosano@libero.it
Ulteriori informazioni
| Autore/Curatore | Augusto Cantamessa |
|---|---|
| Anno | 2018 |
| ISBN | 978-88-7320-412-1 |
| Descrizione | Due parole: incanto e libertà. Due parole che condensano il sentire del fotoamatore. Due parole che vanno oltre il contesto storico e le ragioni dell’associazionismo in Italia. Augusto Cantamessa si inserisce a pieno titolo in quel fenomeno del nostro dopoguerra che vede nascere importanti circoli fotografici, luoghi di dibattito e confronto per un’arte ancora nella sua infanzia, esuberante e promettente come nessun’altra. E nonostante il suo indiscutibile talento, Cantamessa manterrà il suo lavoro di dirigente di industria e ruberà solo ritagli di tempo per la sua grande passione: la fotografia. Questa è la scelta che spesso viene letta negativamente, perché il passo verso la professione è rimasto a mezz’aria. In realtà, proprio questa è la scelta che darà grandezza alla sua opera, perché tutela nel profondo la libertà del fotografo. Infatti, la libertà di scegliere i propri soggetti e il proprio stile, invece di portare a termine degli incarichi commissionati dai clienti, è la grande fortuna di Cantamessa che si muove nella sua terra attento e ricettivo all’incanto. Il suo sguardo può essere catturato da un dettaglio, un fascio di luce, un’atmosfera, un volto, un oggetto, un paesaggio, un’ombra, una geometria. Questo sguardo di puro incanto è l’origine di tutto: poi punta l’obiettivo, inquadra e scatta, e infine, come per magia, rifinisce nella camera oscura la visione in cui vuole coinvolgerci per condividere con noi quella bellezza che lo ha incantato. (Enrica Viganò) Per ulteriori informazioni e per acquistare il volume si prega di contattare: Galleria Losano |
