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Arti suntuarie nella collezione Gualino della Galleria Sabauda

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Arti suntuarie nella collezione Gualino della Galleria Sabauda

Breve descrizione

Oreficerie e avori dall’Antichità all’età moderna

Disponibilità: Disponibile

64,00 €
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Dettagli

La collezione di oggetti d’arte di Riccardo Gualino (Biella 1879-Firenze 1964), oggi in buona parte conservata alla Galleria Sabauda di Torino, non riunisce soltanto alcuni capolavori per la storia della pittura medievale, moderna e contemporanea, ma riprendendo la tradizione collezionistica di matrice ottocentesca, include anche oggetti preziosi – in particolare oreficerie e avori –, che dall’Antichità giungono fino al XIX secolo.
Rimasta all’ombra dei più noti dipinti, la raccolta di arti suntuarie offre, nella sua eterogeneità, sia uno spaccato sul gusto del collezionista biellese, sia testimonianze di grande interesse storico-artistico, che permettono di ripercorrere alcuni dei momenti centrali della storia dell’arte. Vi trovano posto le principali tipologie di manufatti, destinati non solo all’uso religioso, ma anche a quello profano: da un anello con iscrizione geroglifica a crocette pettorali bizantine, da fibule di varie fogge, a raffinati orecchini di ambito islamico, da avori medievali a falsi contemporanei.
I testi e le schede raccolte in questo volume, frutto del contributo di studiosi e specialisti diversi, mettono in nuova luce i due volti della raccolta: quello collezionistico e quello storico-artistico, concentrandosi sulla comprensione delle singole opere, dei loro contesti di appartenenza, del loro uso e dei rapporti con altre produzioni. Gli aspetti materiali degli oggetti sono stati invece approfonditi da indagini chimiche, che si sono rivelate uno strumento prezioso per completare la conoscenza delle opere.
Un ricco apparato di immagini a colori accompagna il lettore attraverso una raccolta di oggetti preziosi tra le più interessanti d’Italia, nata come collezione privata e presto diventata pubblica.

Ulteriori informazioni

Autore/Curatore Annamaria Bava, Giorgio Careddu, Fabrizio Crivello
Anno 2017
Pagine 326
Formato 24 x 28
Interno colori
Legatura brossura con alette
ISBN 978-88-7320-400-8
Descrizione

La collezione di oggetti d’arte di Riccardo Gualino (Biella 1879-Firenze 1964), oggi in buona parte conservata alla Galleria Sabauda di Torino, non riunisce soltanto alcuni capolavori per la storia della pittura medievale, moderna e contemporanea, ma riprendendo la tradizione collezionistica di matrice ottocentesca, include anche oggetti preziosi – in particolare oreficerie e avori –, che dall’Antichità giungono fino al XIX secolo.
Rimasta all’ombra dei più noti dipinti, la raccolta di arti suntuarie offre, nella sua eterogeneità, sia uno spaccato sul gusto del collezionista biellese, sia testimonianze di grande interesse storico-artistico, che permettono di ripercorrere alcuni dei momenti centrali della storia dell’arte. Vi trovano posto le principali tipologie di manufatti, destinati non solo all’uso religioso, ma anche a quello profano: da un anello con iscrizione geroglifica a crocette pettorali bizantine, da fibule di varie fogge, a raffinati orecchini di ambito islamico, da avori medievali a falsi contemporanei.
I testi e le schede raccolte in questo volume, frutto del contributo di studiosi e specialisti diversi, mettono in nuova luce i due volti della raccolta: quello collezionistico e quello storico-artistico, concentrandosi sulla comprensione delle singole opere, dei loro contesti di appartenenza, del loro uso e dei rapporti con altre produzioni. Gli aspetti materiali degli oggetti sono stati invece approfonditi da indagini chimiche, che si sono rivelate uno strumento prezioso per completare la conoscenza delle opere.
Un ricco apparato di immagini a colori accompagna il lettore attraverso una raccolta di oggetti preziosi tra le più interessanti d’Italia, nata come collezione privata e presto diventata pubblica.

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