Dettagli
Il presente lavoro è una lectio interior dell’Infinito leopardiano, una “lettura interna” che ha lo scopo di portare alla luce, nella misura del possibile, ciò che si nasconde agli occhi del lettore sotto lo strato superficiale dei contenuti apparenti. La fama che circonda la lirica, forse la più nota della letteratura occidentale, è dovuta alla profonda impressione che suscita nel lettore, ed è una garanzia della ricchezza dei suoi significati. Il principio d’identità di verità e poesia, che l’Autore fa suo, lo convince a cercare nel testo poetico, sotto e oltre la vernice dei pregi formali, quel contenuto di verità che è lo scopo di ogni seria lettura e che non si trova nella nuda ed esteriore apparenza della rappresentazione, ma ad una profondità in cui tale apparenza conta ben poco.
Ulteriori informazioni
| Autore/Curatore | Renato Scavino |
|---|---|
| Anno | 2004 |
| Pagine | 224 |
| Formato | 17 x 24 |
| Interno | b/n |
| Legatura | brossura |
| ISBN | 978-88-7320-075-3 |
| Descrizione | Il presente lavoro è una lectio interior dell’Infinito leopardiano, una “lettura interna” che ha lo scopo di portare alla luce, nella misura del possibile, ciò che si nasconde agli occhi del lettore sotto lo strato superficiale dei contenuti apparenti. La fama che circonda la lirica, forse la più nota della letteratura occidentale, è dovuta alla profonda impressione che suscita nel lettore, ed è una garanzia della ricchezza dei suoi significati. Il principio d’identità di verità e poesia, che l’Autore fa suo, lo convince a cercare nel testo poetico, sotto e oltre la vernice dei pregi formali, quel contenuto di verità che è lo scopo di ogni seria lettura e che non si trova nella nuda ed esteriore apparenza della rappresentazione, ma ad una profondità in cui tale apparenza conta ben poco. |
