Dettagli
Opera di fondamentale importanza storica e di riferimento,
la recente Storia di Cuneo dal 1700 al 2000, voluta dal
Comitato Nazionale per l’VIII Centenario di Fondazione
di Cuneo, presenta ben quattordici capitoli e numerose
illustrazioni, anche inedite, riguardanti l’età moderna e
contemporanea della città. L’Autore ha affrontato il repertorio
dei 72 senatori del Regno, dei sindaci dal 1814 ad
oggi e dei prefetti della città dal 1861 al 2000. A tutto ciò
va aggiunto il discorso sui deputati del Cuneese dal 1848
all’avvento del fascismo, nonché i due primi consigli provinciali
del dopoguerra, per finire con il crollo dei “partiti
storici ” e la situazione a cavallo del millennio.
Completa l’opera una ricchissima bibliografia ragionata
di centinaia di titoli. Uno strumento di agevole consultazione,
per entrare nei problemi dell’età contemporanea
osservata da una terra di confine che fu, nel tempo, frontiera
ed Europa, “macchina da guerra” e “città giardino”.
Ulteriori informazioni
Autore/Curatore | Aldo Alessandro Mola |
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Anno | 2001 |
Pagine | 798 |
Formato | 17 x 24 |
Interno | b/n |
Legatura | cartonata con sovraccoperta |
ISBN | 978-88-7320-000-1 |
Descrizione | Opera di fondamentale importanza storica e di riferimento, la recente Storia di Cuneo dal 1700 al 2000, voluta dal Comitato Nazionale per l’VIII Centenario di Fondazione di Cuneo, presenta ben quattordici capitoli e numerose illustrazioni, anche inedite, riguardanti l’età moderna e contemporanea della città. L’Autore ha affrontato il repertorio dei 72 senatori del Regno, dei sindaci dal 1814 ad oggi e dei prefetti della città dal 1861 al 2000. A tutto ciò va aggiunto il discorso sui deputati del Cuneese dal 1848 all’avvento del fascismo, nonché i due primi consigli provinciali del dopoguerra, per finire con il crollo dei “partiti storici ” e la situazione a cavallo del millennio. Completa l’opera una ricchissima bibliografia ragionata di centinaia di titoli. Uno strumento di agevole consultazione, per entrare nei problemi dell’età contemporanea osservata da una terra di confine che fu, nel tempo, frontiera ed Europa, “macchina da guerra” e “città giardino”. |